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Mi chiamo Michela Mattei. A 21 anni mi laureo in Industrial Design, indirizzo Visual Design, all’Università di Firenze. A cavallo della discussione di tesi ho fatto due stage post-laurea e seguito un corso di fotografia. Nella factory creativa Eggers 2.0, agenzia guidata da Guido Avigdor e Pietro Dotti ho lavorato per la grande industria. Poi ho proseguito prediligendo progetti culturali e piccoli imprenditori facendo consulenze come graphic freelancer, a Torino. A 25 anni frequento un Master all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, nelle Langhe. Lavoro in 4 ristoranti italiani e collaboro con più produttori alimentari, dalla cucina alla carta del menu. Ricevo il primo premio in un Contest Lavazza durante il Salone del gusto Terra Madre 2016 (in giuria erano presenti Bob Noto, Eugenio Signoroni e Piergiorgio Parini) e nel 2018 presento il piatto a Marco Trabucco, critico gastronomico di Repubblica, in occasione di Identità Golose, a Milano.
Ho trovato un equilibrio fra il mio lavoro e le mie creazioni personali, collage, fotografia e musica, vini naturali e permacultura. Questo mi ha permesso di lavorare su molti progetti interessanti, dai brands emergenti ai temi di attualità.
Il mio approccio creativo — indipendentemente dal mezzo utilizzato— è individuare la bellezza che c’è dietro cose apparentemente semplici per tradurle in linguaggi più comprensibili da una moltitudine, spesso, distratta. Il tutto deve svolgersi a tavola, dopo aver scelto i giusti ingredienti, e averli maneggiati con cura. Cin.
english version
My name is Michela Mattei. When I was 21, I graduated in Industrial Design, specializing in Visual Design, at the University of Florence. I did two post-graduate internships and I took a photography class. In the Eggers 2.0 creative factory, an agency led by Guido Avigdor and Pietro Dotti, I worked for large scale industry. Then I continued with a preference for cultural projects and small entrepreneurs doing consultancy as a graphic freelancer in Turin. At the age of 25, I attended a Master's degree at the University of Gastronomic Sciences in Pollenzo, in the Langhe. I worked in four Italian restaurants and I collaborated with several food producers, from the kitchen to the menu card. I received the first prize in a Lavazza Contest during the Salone del gusto Terra Madre 2016 (Bob Noto, Eugenio Signoroni and Piergiorgio Parini were on the jury) and in 2018 I presented same dish to Marco Trabucco, food critic of Repubblica, during Identità Golose , in Milan.
I found a balance between my work and my personal creations, collages and photography, natural wines and permaculture. This has allowed me to work on many interesting projects, from emerging brands to current affairs.
My creative approach — regardless of the medium used — is to identify the beauty behind apparently simple things to translate them into languages that are more understandable by a multitude, often distracted. Everything must take place at the table, after choosing the right ingredients, and having handled them with care. Cin.
Michy Mat - P.IVA 01615720628
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